di Gibran Kahlil Gibran
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
E' giunta all'improvviso questa tragica notizia , come un fulmine a ciel sereno, e mi ha buttato tutto d'un tratto in uno sconforto immenso .Dopo il primo momento di incredulità e il naturale informarsi di come e quando fosse successo mi sono immerso in mille pensieri e domande . Ma perché proprio a lei ? magari se fosse stata al volante si salvava ? Come avranno appreso la notizia i suoi genitori , suo fratello , i nonni , la famiglia tutta? In che stato d'animo saranno ? Tutte domande che insieme a tante altre mi spaziavano per la mente in cerca di risposte . Allora mi è venuta in mente questa poesia di Gibran , che spesso noi usiamo perché ci piace , o meglio diciamo la verità , la usiamo forse inconsciamente per auto convincerci , ma poi in realtà il nostro comportamento è giusto il contrario . E forse non potrebbe che essere così perché "siamo umani".
I vostri figli non sono i vostri figli.
non vi appartengono
E' difficile accettare tutto ciò . Li mettiamo al mondo , li cresciamo , li amiamo all'inverosimile , li giustifichiamo , ci fanno arrabbiare , riarrabbiare , e ancora arrabbiare , meriterebbero un calcio nel sedere eppure siamo ancora li giorno dopo giorno a volergli ancora più bene , perchè ? perchè sono i nostri figli e gli vogliamo un sacco di bene , li amiamo. Sembra quasi che a volte ci odino , ma in verità sotto sotto anche se non hanno il coraggio di dirlo , hanno immensamente bisogno di noi . Ci vuole tanta forza e determinazione per fare il genitore perchè le sfide sono tante e a volte prevale di più la delusione e lo sconforto che la gioia di educare un figlio . Sono tutte cose umane .
Quello che non trovo umano è il dolore per la morte di un figlio. Penso sia un dolore molto grande che solo chi lo prova può sapere . Per questo uno dei miei primi pensieri è andato alla Aida, a Luigi , a Stefano , a tutta la famiglia . Ogni parola è superflua , si corre il rischio di cadere nella banalità , anche se mi accorgo che anche una semplice testimonianza di affetto e cosa grande per chi soffre una grande perdita. Ma la preghiera per loro e naturalmente per la Paola mi sembra la cosa migliore da fare .
Si la Paola .
E' lei che purtroppo non c'è più. E' lei che all'età di soli 25 anni se ne andata , o meglio il Signore se le presa con Lui . Ma perché . Ci deve essere un perché . O sempre dobbiamo mettere tutto in qull'alveo di mistero che è la nostra esistenza? Forse ci vuol dire qualcosa ? Non lo so .
So solo che non sempre è stata capita da noi, e spero che il buon Dio ci perdoni per questo .
La ricordo con grande affetto , e se anche ultimamente ci vedevamo di rado , quelle poche volte era estremamente cordiale , felice , solare , e come lei amava definirsi, "molto determinata".Raccontava con molto entusiasmo di quello che stava facendo , dei lavori che cambiava spesso perché non la soddisfacevano, dei suoi sogni . Forse ultimamente aveva trovato il lavoro che gli piaceva di più , forse era solo un passaggio per arrivare a qualcosaltro , sta di fatto che non lo sapremo mai . Di una cosa sono sicuro , che dov'è adesso, troverà certamente pace e serenità e risposta piena ai grandi interrogativi della sua vita.
Paola, Dio , il Padre buono e misericordioso che ti vuol bene ti accoglierà tra le sue braccia , ti coccolerà e troverai gioia , quella gioia vera che solo Lui sa dare.
A voi Aida ,Luigi, Stefano e tutta la famiglia cosa dire . Non so cosa dire .Riesco solo ad offrire la mia umile preghiera al Signore perchè vi sostenga in questa difficile prova .
Ciao Paola .